La tragedia alle prime luci dell’alba di domenica a Veroli, nel frusinate, nella frazione di Castelmassimo. Il nipote spara allo zio e lo uccide. La vittima dell’omicidio è un uomo di 85 anni. Il presunto omicida, una guardia giurata di 48 anni, Alessandro Dell’Uomo, che è stato immediatamente arrestato, ha gravemente ferito anche il padre un uomo di 61 anni. Il movente? Il parcheggio sotto casa era occupato.
L’uomo deceduto è Silvio Scaccia, il 61enne invece è un avvocato civilista. L’autore del gesto avrebbe sparato alcuni colpi di pistola per aver trovato occupato il parcheggio al rientro da lavoro. In passato pare ci fossero state tensioni per questioni che riguardavano i confini di un terreno. Sul posto è stato necessario l’intervento del personale sanitario, indagano i carabinieri del Reparto Operativo di Frosinone. Sulla vicenda ha posto l’attenzione il presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti, che ha spiegato come “le guardie giurate hanno bisogno di supporto psicologico costante visto le condizioni e orari di lavoro fuori dal normale”.
Il killer avrebbe anche tentato il suicidio prima di essere arrestato. Il 61enne, arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Spaziani, è stato sottoposto a un’operazione all’addome, per intervenire sulle ferite provocate dall’arma da fuoco. L’uomo che ha sparato deve ora rispondere di omicidio volontario e tentato omicidio.