Una mostra diffusa contemporaneamente in cinque Musei Archeologici, ispirata e dedicata a figure femminili, mitologiche o realmente vissute, in epoca romana. Donne e Musei dislocati lungo un cammino fisico oltre che virtuale, dal confine meridionale della regione Lazio, Minturno, risalendo la via Appia e lungo il percorso della Francigena, attraverso Formia, Sperlonga, Fondi, fino a Priverno.
Sessantaquattro creazioni sartoriali uniche, realizzate dalla stilista
e creativa Lisa Tibaldi Grassi per l’associazione #AmolamiaTerra
Aps Ets, sono distribuite nei diversi siti a rappresentare sessanta donne che raccontano storie di vita e di luoghi attraverso una narrazione emozionale e multisensoriale.
Ad accogliere il visitatore in ogni Museo c’è la figura di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto per raccontare il territorio, accompagnata dalla “madrina del Museo” che introduce all’esposizione. Ogni madrina ha un colore diverso per rappresentarne alcune caratteristiche. Il resto delle installazioni è viceversa tutto nei toni del bianco, per meglio integrarsi con le statue presenti: un’esposizione che si fonde con l’ambiente e non predomina, in armonia con le collezioni.
“Livia e le altre raccontano – storie di donne, tra miti e leggende, alla scoperta del sud pontino”, si è svolta all’interno del Museo Nazionale Archeologico e Villa di Tiberio di Sperlonga. Una esposizione itinerante dedicata alle figure femminili ambasciatrici di arte e di bellezza, inserito dalla Provincia di Latina nel più ampio progetto “Via Appia Regina Viarum”(Via Appia candidata a Patrimonio dell’Unesco) e inserita altresì negli eventi di avvicinamento alla Notte Europea dei Ricercatori 2024. Saranno tutte aperte fino al 2 giugno.