Questa mattina a Santa Maria del Molise i Carabinieri di Macchiagodena sono stati
avvisati da alcuni familiari che il loro genitore era deceduto. I Carabinieri, giunti sul posto,
si sono resi conto che non si trattava di una morta naturale o accidentale.
Dall’analisi dei luoghi e del corpo inerme, gli indizi emersi hanno indotto ad ipotizzare
che si trattava di un omicidio. Il cadavere presentava delle ferite al capo mentre la moglie
versava in uno stato confusionale.
Le indagini immediatamente avviate, dirette dal Procuratore della Repubblica Carlo Fucci
e condotte dal Magistrato di turno recatosi sul posto per il sopralluogo e per la prima
constatazione della scena del delitto, supportate dai primi rilievi tecnici dei Carabinieri del
Comando Provinciale di Isernia, hanno fatto presumere la responsabilità della moglie
convivente.
La donna dopo essere stata accompagnata presso l’Ospedale Civile di Isernia è stata
dichiarata in arresto e, su disposizione della Procura, accompagnata agli arresti domiciliari
presso l’abitazione di un familiare. Seguirà la richiesta di convalida al G.i.p. .
La Procura della Repubblica ha già disposto l’effettuazione dell’esame autoptico sul
cadavere che sarà eseguita nei prossimi giorni.
Le indagini proseguono attraverso l’acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui
fatti, la valutazione degli elementi rinvenuti sulla scena del delitto e quelli rinvenibili con
un ulteriore sopralluogo.