Attimi di paura a Roma sulla via Aurelia all’altezza del campo nomadi della Monachina. Il grande caldo e il vento secco e sostenuto favoriscono il rapido diffondersi del fuoco. Cominciato come rogo di sterpaglie, l’incendio ha interessato una vasta area e ha minacciato alcune case. Numerose le persone evacuate, tra cui alcuni bambini che frequentavano un centro estivo. Le fiamme hanno provocato anche l’esplosione di diverse bombole di gas presenti a pochi passi dal campo nomadi. L’incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di lunedì, sul posto i vigili del fuoco hanno lavorato molto per avere ragione sulle fiamme. Diversi gli intossicati. Il denso fumo ha provocato grossi disagi e diverse persone sono state visitate in strada dai sanitari presenti nelle numerose ambulanze convogliate sul posto. Altri incendi hanno interessato le zone di Osteria Nuova, via Anguillarese vicino al centro di ricerche dell’Enea Casaccia e a Pomezia.
Un lunedì terribile nel corso del quale la Capitale è finita letteralmente circondata dalle fiamme. 200 i vigili del fuoco impegnati, la richiesta di rinforzi da altre regioni, come Umbria, Abruzzo, Toscana e Campania. Fondamentale il supporto dei volontari della protezione civile di Roma Capitale, decisivi in molti casi per circoscrivere i roghi e per supportare la cittadinanza, costretta per precauzione ad abbandonare le proprie abitazioni. Le situazioni più critiche sono a Tor Pagnotta e a Casalotti, dove alcune famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e dove due scuole sono state chiuse per precauzione, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.