Prosegue la raccolta firme nelle strutture sanitarie del Lazio promossa dalla Funzione Pubblica Cgil, dopo Latina. Lunedì è la volta dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino e dello Spaziani di Frosinone.
Sono già numerosi gli operatori sanitari che hanno aderito all’iniziativa a sostegno delle stabilizzazioni per i tanti lavoratori precari del sistema sanitario regionale.
“Il personale a tempo determinato nelle nostre Aziende, dichiara Giovanni Salzano, Segretario Generale FP CGIL Frosinone Latina, già presente per colmare le carenze che si sono sommate negli anni, è cresciuto molto durante l’emergenza Covid: porteremo alle istituzioni, continua, la richiesta diretta dei tanti lavoratori che in questi mesi si sono messi al servizio della salute pubblica, in uno dei momenti più drammatici per il sistema sanitario. E’ importante che le istituzioni traccino, ciascuno per la propria competenza, percorsi chiari e legittimi di stabilizzazione del personale precario che oggi opera nel Servizio sanitario. La questione, tuttavia, si somma a una carenza storica di personale, infatti si chiede da ormai troppi anni, un’azione straordinaria sul potenziamento della sanità pubblica, che compensi il calo dovuto alle fuoriuscite e alla mancata compensazione dovuta al blocco del turn over e al commissariamento. Un trend che ha portato il Lazio a perdere in 15 anni poco meno del 40%, lasciando il personale in servizio con un’età media elevata e maggiori rischi per la salute. Le assunzioni che si sono tornate a programmare e quelle fatte in via straordinaria e a termine, durante il Covid, attingendo da graduatorie di concorsi già espletati o ricorrendo a manifestazioni d’interesse, così come la programmazione di nuovi concorsi, non sono sufficienti. Alla Regione si chiede di aumentare lo sforzo economico per assumere, stabilmente, ulteriori lavoratrici e lavoratori per tutti i profili, sia sanitari, che tecnici, che amministrativi.