In un tribunale blindato è stata una udienza in cui si è sostanzialmente organizzato il lavoro per le successive. L’appuntamento è stato fissato per il prossimo 16 aprile, una udienza nel corso della quale si discuterà sull’ammissione delle parti civili. La prima udienza in Corte d’Assise per l’omicidio di Serena Mollicone si è conclusa quindi con una richiesta da parte della difesa degli imputati di estromettere il Ministero della Difesa e quindi l’arma dei Carabinieri e il Comune di Arce dalla costituzione di parte civile. Un pensiero commosso da parte di Consuelo Mollicone al papà Guglielmo che tanto si è battuto per raggiungere la verità sull’omicidio di Serena e che purtroppo non ha fatto in tempo a guardare inn faccia l’assassino di sua figlia, è stato definito padre coraggio.

Parole di comprensione da parte del procuratore capo nei confronti dell’estremo gesto del brigadiere Santino Tuzi, morto suicida. Oggi, la figlia Maria Tuzi continua a sostenere il papà nel corso del processo.