È stato nuovamente interrogato in carcere a Santa Maria Capua Vetere Mario Eutizia, il 48enne napoletano reo confesso di quattro omicidi. Quattro anziani che erano in fase terminale e soffrivano molto a suo dire, per questo decise di porre fine alla loro esistenza somministrando dosi di farmaci più elevate del necessario. Tutte le vittime sarebbero state quindi sottoposte a trattamenti farmacologici non conformi alle prescrizioni mediche e potenzialmente letali.

Eutizia si è avvalso della facoltà di non rispondere però ha rilasciato dichiarazioni spontanee spiegando nei dettagli le modalità con cui somministrava i farmaci alle persone anziane.  Intanto è stata riesumata la salma di Gerardo Chintemi, l’anziano deceduto in provincia di Salerno che è l’unico per il quale non è stata disposta la cremazione. Si vogliono trovare riscontri alle dichiarazioni del badante. La difesa sostiene inoltre che il badante versa in pessime condizioni di salute e per questo non può restare in ccarcere.