Un maxi blitz antidroga dei carabinieri ha portato a 17 arresti tra l’alto casertano e la bassa provincia di Frosinone. I militari del nucleo operativo della compagnia di Sessa Aurunca, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno tratto in arresto 17 persone. In particolare nei confronti di 14 di loro è stata applicata la custodia cautelare in carcere, mentre altri 3 indagati sono finiti agli arresti domiciliari. Le indagini sono partite nel novembre del 2019 e le investigazioni hanno consentito di individuare un gruppo di persone operanti nelle province di Caserta, Frosinone e Chieti, responsabili (in concorso tra loro) di una intensa e duratura attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dagli accertamenti svolti tramite servizi dinamici, intercettazioni telefoniche, telematiche, ambientali e videoriprese, è emerso che alcuni degli indagati acquistavano all’ingrosso ingenti quantitativi di cocaina ed eroina da fornitori italiani ed esteri, e successivamente, anche favoriti dal dialetto “sinti” di difficile comprensione e diffusione, intessevano rapporti con altri spacciatori responsabili della gestione di autonome piazze di spaccio nei comuni di Sessa Aurunca, Mondragone, Pietramelara, Cassino e San Salvo, provvedendo al trasporto e alla vendita delle sostanze. Nel corso dell’attività sono stati documentati oltre 200 episodi di spaccio, identificati numerosi assuntori arrestati 3 spacciatori locali e denunciate in stato di libertà altre otto persone. Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati 30.000 euro in contanti e 5 kg tra cocaina ed eroina, sottraendo dalla disponibilità dei pusher migliaia di dosi pronte per essere immesse nel mercato al dettaglio.