MANO TESA ALLE AZIENDE IN DIFFICOLTÀ

Un gesto di grande sensibilità nei confronti di tutte quelle attività che stanno soffrendo ormai da oltre 12 mesi e le cui condizioni economiche si aggravano ulteriormente di giorno in  giorno a causa delle nuove misure restrittive che hanno portato l’intera provincia di Frosinone ad essere zona rossa. La richiesta è stata fortemente avanzata nei giorni scorsi in primis dal sindaco di Cassino Enzo Salera che aveva chiesto la possibilità di una revoca dei provvedimenti per l’intero cassinate. Richiesta non accolta a causa della crescita esponenziale dei nuovi contagi anche nella parte meridionale della provincia. La crisi continua a mordere commercianti e artigiani tanto che molte saracinesche da mesi sono abbassate. E la crisi rischia di minare l’intero tessuto economico di Cassino e del Cassinate, tanto da spingere l’assessore al Commercio e alle Attività Produttive di Cassino, Arianna Volante, a convocare per venerdì mattina, in comune, i rappresentanti sindacali delle categorie dei Commercianti e degli Artigiani per la costituzione del tavolo di “Unità di crisi” dei due settori. Il grido d’allarme è stato accolto in regione Lazio. Servono immediatamente  finanziamenti alle attività colpite da misure restrittive. In Aula hanno sottoscritto il documento, esteso nella sua efficacia anche ai comuni di Colleferro e Carpineto Romano, la maggioranza dei consiglieri regionali. Rilevante, anche per la stesura della mozione, è stato il documento elaborato dalla consulta dei sindaci del sud della provincia di Frosinone, trasmesso dal sindaco di Cassino, Enzo Salera alla Regione. È stata quindi approvata la mozione Buschini in consiglio regionale per  destinare sostegni alla provincia di Frosinone e alle altre zone rosse. Buschini sostiene anche che è necessario incrementare la disponibilità di sieri nelle zone rosse, solo attraverso un’accelerazione delle vaccinazioni sarà possibile uscire dal tunnel della pandemia.

Articolo precedenteSVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE PER LA RIPARTENZA
Articolo successivoRIPARTE IL PROCESSO MOLLICONE