LE LASCIANO UNA GARZA NELL’ADDOME

Un altro caso di malasanità che ha colpito la provincia di Frosinone e in particolar modo la città di Cassino. Francesca, questo il nome di fantasia, ha finalmente ottenuto giustizia grazie all’operato dello studio legale degli avvocati Giovani Di Murro e Michela Perrozzi presso il quale si è rivolta. I fatti risalgono al 2018 quando la donna diede luce alla sua prima ed unica figlia con parto cesareo presso l’ospedale Santissima Trinità di Sora. Nei giorni successivi a quello che doveva essere il periodo più bello della sua vita, la giovane iniziava ad avere disturbi e malessere generale che i medici riconducevano banalmente ad una depressione post partum.

Le condizioni di salute di Francesca però peggioravano sempre di più e dopo mesi di sofferenze venivano eseguiti raggi all’addome presso una clinica privata e qui, Francesca scopre la presenza di un corpo estraneo nel proprio addome, avvolta nell’intestino della donna era stata lasciata dai sanitari e dagli infermieri durante il parto una garza laparotomica lunga 50 cm e larga altrettanto.

Francesca è stata così sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza presso una clinica privata del cassinate dove i medici le salvano la vita, se fosse arrivata soltanto qualche ora più tardi non si sarebbe salvata a causa della grave infezione che dall’intestino poteva diffondersi in sepsi generalizzata.

Epilogo della vicenda la sentenza di condanna per la Asl e per tutta l’equipe medica ed infermieristica.

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