Era il 1924 quando il suono della radio riverberò tra le strade e le case italiane, il 6 ottobre, una data che sarebbe rimasta impressa per sempre e che segnò la nascita della radiofonia italiana. Gli anni ‘20 del Novecento segnarono l’apogeo della radio come strumento di massa, dando origine al fenomeno del broadcasting domestico, che sarebbe diventato il cuore pulsante della comunicazione collettiva.
Benché la storia della radio si distenda su un lungo e affascinante cammino, le sue origini restano avvolte in un velo di controversia, una contesa tra menti geniali e visioni pionieristiche. Marconi comprese immediatamente l’importanza rivoluzionaria di questa comunicazione senza fili: percepì con chiarezza l’immenso potenziale che sottendeva quel segnale immateriale. Nel 1899 Marconi inviò il primo segnale wireless attraverso il Canale della Manica e due anni più tardi, nel 1901 un segnale dall’Inghilterra a Terranova. Questo è stato il primo successo di comunicazione che smentiva l’opinione dominante che la curvatura della Terra avrebbe influenzato la trasmissione.