Una rievocazione celebrativa di una investitura templare, a Gaeta presso il castello Angioino, dopo 350 anni l’ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone è tornato nella fortezza angioina celebrando una solenne cerimonia di investitura.
L’ordine, da molti anni, svolge una intensa attività di carattere culturale sul territorio tanto da essere attenzionata dall’Onu.
Si è partiti con la consegna della spada agli ultimi cavalieri, una cerimonia rinviata di due anni a causa della pandemia, poi la cerimonia di investitura dei nuovi cavalieri, particolarmente sentita a livello personale con una valenza anche esoterica. Pace e cultura sono i due pilastri per rifondare una civiltà libera, tollerante, inclusiva.
Un nuovo percorso di disciplina interiore per coloro che decidono di aderire, di tolleranza verso il prossimo, di aiuto verso chi ne ha bisogno, insomma una nuova vita.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i diplomi honoris causa a personalità del mondo artistico, imprenditoriale e del volontariato che si sono particolarmente distinte nell’impegno profuso a favore della collettività, a far parte dei nuovi cavalieri anche il presidente del nostro gruppo editoriale Gianfranco Sciscione.