Il Centro di Diagnostica Specialistica di Gaeta, una volta realizzato, permetterebbe, di sostenere l’offerta sanitaria pubblica a tutela della prevenzione e della salute di tutti i cittadini del comprensorio territoriale interessato, intervenendo anche nella riduzione delle lunghissime liste di attesa. Il Protocollo sottoscritto precisava, tra l’altro, che qualora le attrezzature di diagnostica non fossero state più allocate all’interno del territorio Comunale di Gaeta, le stesse sarebbero dovute ritornate in proprietà ed in possesso del Comune donatore.Successivamente, nello stesso anno, la Direzione Generale ASL dell’epoca dava esecutività del protocollo per i lavori edili ed impiantistici per il Centro di Diagnostica Specialistica, convenendo che il centro venisse dotato di una TAC 28 strati, di un’attrezzatura mammografica digitale, di due ecografi di ultima generazione donati sia dall’ENI che dalla VI Flotta della Marina Militare degli Stati Uniti di stanza a Gaeta. Il Centro di Diagnostica Specialistica di Gaeta, una volta realizzato, permetterebbe, di sostenere l’offerta sanitaria pubblica a tutela della prevenzione e della salute di tutti i cittadini.