La posa della prima pietra per quella che è l’opera più attesa per la città di Fiumicino. L’investimento è di 55 milioni di euro e l’opera è attesa soprattutto dagli operatori economici in quanto, il porto commerciale di cui si sta per dotare la città, avrà come obiettivo primario la messa in sicurezza della flotta dei pescherecci. Presente il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Da contratto i lavori dovranno terminare entro febbraio del 2026, la diga di sopraflutto dovrà garantire la protezione del porto dalle correnti e dalle mareggiate. Con i lavori sarà realizzata una darsena servizi e per la flotta pescherecci, mentre la parte a terra ospiterà, in un’area di oltre 3 ettari, le strutture del polo della pesca e i cantieri nautici che saranno delocalizzati.
Un’opera attesa da decenni, che sarà volano di sviluppo, di attrazione, per l’economia, la pesca, il turismo, la città, la comunità e che favorirà la creazione di nuovi posti di lavoro. Un’opera strategica per l’intera regione Lazio e non solo.
La nuova darsena ospiterà 82 imbarcazioni fra cui 26 pescherecci, 13 barche per la piccola pesca, 15 navi a turbocompressione e altri natanti. In altre parole la flotta più importante del Lazio e fra le più rilevanti dell’Italia centrale per numero e fatturato. Il nuovo porto è voluto e avviato dall’Autorità Portuale dell’Italia centrale, la nuova darsena prevede una struttura lunga 120 metri e larga oltre 350 alla foce del porto canale, lungo il molo nord. A ridosso della banchina saranno realizzati 58 ormeggi per pescherecci e navi da pesca mentre una seconda banchina accoglierà gli ormeggi di rimorchiatori, piloti e sommozzatori; l’imboccatura all’approdo sarà di circa 190 metri.