Una situazione difficile e si rischia che, nel giro di 10 giorni, “saremo costretti a chiudere altri reparti per far spazio ai pazienti Covid”. E’ il duro messaggio mandato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che richiama la necessità di “stare in casa, così come abbiamo fatto a marzo dello scorso anno”.
Per il governatore “non è chiaro a tanti concittadini che siamo in guerra. Quando inizi ad avere 4-500 morti, vuol dire che siamo in guerra. Siamo in una situazione in cui ormai, quasi in ogni condomino, c’è un nostro concittadino che muore. Non è una condizione di ordinaria amministrazione, ma purtroppo non tutti lo hanno capito. Tra i cittadini ed anche ad alcuni livelli istituzionali”. Non manca anche una stoccata ai controlli del Nas che “per aprire i centri vaccinali vanno a guardare peli e sottopeli. Ancora non abbiamo capito qual è la gravità della situazione. Ci sono comportamenti da ordinaria amministrazione”.