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COCCOLUTO, L’ULTIMO SALUTO

La giornata del lutto cittadino a Gaeta e del dolore per il mondo intero, il giorno dell’ultimo saluto a  Claudio Coccoluto nella chiesa degli Artisti a Roma in piazza del Popolo. Un grande uomo di spettacolo morto a Cassino dopo una lunga malattia. È la giornata del cordoglio. La provincia di Latina ma anche quella di Frosinone piangono il grande artista che lascia la moglie Paola e i figli Gaia e Gianmarco. Schivo e riservato nella vita privata quanto eclettico e travolgente nel lavoro, ha sempre saputo farsi apprezzare anche per le sue doti umane. L’ultima performance solitaria a Cassino, l’ha voluta regalare durante il lockdown di marzo quando ha suonato dalla Rocca Janula. A Gaeta ricordano la sua partecipazione a numersosi veglioni di capodanno come l’ultimo, quello del 2017. Tanti i messaggi lasciati in rete da colleghi ed amici. “Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre – commenta Giancarlo Battafarano, insieme al quale Coccoluto aveva fondato il Goa, storica discoteca di Roma. Tra i primi a rendergli omaggio sui social è Linus: “In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno”.  Il Comune di Cassino dedicherà a lui  un murales.  Amadeus lo ha ricordato sul palco di Sanremo. Ha portato il nome di Gaeta, sua città natale, in tutto il mondo. E proprio da Gaeta è partita la carriera artistica di Claudio, a 13 anni nel negozio di elettrodomestici del padre e poi nelle prime emittenti radiofoniche locali. Ha fatto la differenza, dice Mario Carlucci editore di Radio Spazio Blu.

“E’ molto difficile commentare una notizia cosi triste. Per me e per molti dello

staff di Radio Spazio Blu al di là dell’ammirazione avuta nei suoi confronti, Claudio è stato

soprattutto un amico”. Nella nostra radio per anni Claudio Coccoluto è stato uno speaker, capace

di fare la differenza, grazie al suo innato senso dell’humor e al talento incredibile verso

l’innovazione. Un pezzo della nostra storia professionale e personale che va via”.

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