Luigi ucciso per vendetta davanti agli occhi della moglie, per l’omicidio sono stati fermati padre e figlio. Una lite al bar con il fratello della vittima il folle movente dell’omicidio a Castel Volturno nel casertano. I due hanno confessato in caserma, hanno affrontato Luigi solo perché non sapevano dove abitasse il fratello, il vero obiettivo, e qualcuno doveva pagare. È l’agghiacciante retroscena dell’omicidio di Luigi Izzo, barbiere 38enne raggiunto da 5 coltellate nel vialetto di casa a Castel Volturno in località Scatozza sotto gli occhi esterrefatti della moglie. La mano omicida è quella di un 53 enne insieme al figlio 27enne.
Il movente risiederebbe in una ripicca nei confronti del fratello della vittima, Orlando, che nella notte di sabato aveva discusso con Roberto, il 27enne, all’esterno di un bar in via Roma. L’accesa discussione si è tramutata in spintoni, pugni e gli occhiali rotti a Roberto. La vittima intervenuta per sedare gli animi ha trascinato via il fratello.
Successivamente , padre e figlio, si mettono in cerca del loro bersaglio ma non sanno dove abita e si recano dal fratello Luigi di cui conoscevano l’indirizzo. Una volta sotto casa di Luigi lo fanno uscire con una scusa ed inizia una discussione che Luigi cerca di sedare offrendosi di pagare lui gli occhiali rotti. La discussione degenera e partono i primi fendenti all’addome. Luigi cerca di fuggire dai suoi aggressori, riesce a fare circa 7 metri mentre viene raggiunto da altri fendenti alla schiena. Viene lasciato lì, nel vialetto di casa fuori il cancello, immerso nel sangue tra le urla disperate della moglie che cerca di soccorrerlo.
Hanno abbandonato Castel Volturno a sé stessa. I cittadini non meritano di subire questo. Siamo stanchi”. E’ questo l’amaro sfogo del sindaco di Castel Volturno Luigi Petrella scosso, come tutta la comunità castellana, dalla tragedia che ha colpito la famiglia Izzo.