Il clima sta cambiando repentinamente, lo dimostrano gli eventi che sono sotto gli occhi di tutti e che sono sempre più attenzionati da esperti e scienziati di tutto il mondo. Ghiacciai che vanno sempre più assottigliandosi, surriscaldamento globale che lentamente modifica la morfologia dei territori, eventi estremi sempre più frequenti e improvvisi. Quest’anno per la quarta edizione del Climbing for Climate si sono mobilitati ben 43 atenei tra cui l’Università della Tuscia, Sapienza, Tor Vergata e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Le temperature medie sono aumentate notevolmente rispetto all’epoca che precede la rivoluzione industriale tanto che il decennio 2010-2019 risulta essere ad oggi quello più caldo. I dati raccolti indicano che il 2020 è stato l’anno più caldo in assoluto e le prove scientifiche dimostrano che tale anomalia è dovuta all’aumento dei gas serra prodotti dalle attività dell’uomo. Il cambiamento climatico sta già colpendo tutta l’Europa in varie forme e i recenti fatti di cronaca lo dimostrano ampiamente. Incendi boschivi, eventi meteo improvvisi e violenti, perdita di biodiversità, diminuzione dei raccolti e da non sottovalutare l’impatto sulla salute delle persone.
L’evento ha coinvolto le principali istituzioni del territorio.