Cambio al vertice per il commissariato di Gaeta, è già a lavoro il nuovo dirigente, il vice questore aggiunto Michele Pota. A distanza di 15 giorni dal suo insediamento il dirigente ha voluto incontrare i rappresentanti degli organi di informazione. Quarantuno anni, casertano doc, Pota ha lasciato dopo 6 anni la Questura di Caserta, dopo aver prestato servizio anche a Roma e Prato. Nel Capoluogo ha ricoperto, dal 2017, l’incarico di dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura per poi passare, dopo aver ottenuto apprezzabili risultati alla guida delle Volanti, nel 2019 alla Squadra Mobile, svolgendo funzioni investigative e dirigendo le sezioni antirapina, antidroga, criminalità comune, Falchi ed omicidi.
Tra le indagini che lo hanno visto protagonista, si ricordano gli arresti della banda del buco che stava per colpire alle Poste di San Marcellino, quelli dei rapinatori nelle ville, oltre che gli autori dei colpi alla Bnl ed alla Unicredit di Aversa. Pota fu anche tra gli investigatori che riuscirono a sequestrare un maxi carico di oltre 200 kg di cocaina. Ora per lui inizia una nuova avventura sul litorale laziale.