Con l’inizio del nuovo anno è proseguita l’attività di controllo della Capitaneria di porto di Gaeta per il contrasto alla pesca marittima praticata con metodi illegali e di vigilanza sulla filiera della commercializzazione dei prodotti ittici, presso mercati e punti di vendita, a tutela della risorsa e del consumatore.
Le donne e gli uomini della Guardia Costiera di Gaeta, hanno focalizzato l’attenzione sulle attività di vendita ambulante presso il mercato di Fondi. L’attività di controllo è stata esperita a pochi giorni dalla chiusura dell’operazione nazionale di vigilanza e controllo denominata “Senza traccia”, promossa dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto in concomitanza delle festività natalizie e che, sotto il coordinamento regionale del Centro di Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Civitavecchia, ha fatto registrare, nelle sole provincie di Latina e Frosinone, oltre 150 controlli presso i punti di sbarco e di vendita, con il sequestro di oltre tre quintali di prodotto ittico irregolarmente detenuto e commercializzato.
Sono state riscontrate alcune irregolarità riconducibili alla mancanza della documentazione prevista dalla legge per attestare la provenienza del prodotto ittico e, quindi, la sua riconducibilità alla filiera regolata e controllata.